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Pillola n. 66 del 27 ottobre 2020

Con l’ordinanza n. 23240/2020 la Corte di Cassazione si è nuovamente espressa sullo sdrucciolevole tema della ripartizione dell’onere della prova tra Agenzia delle Entrate e contribuente, in materia di fatture oggettivamente inesistenti.

Nella vicenda, che vedeva il contribuente dedurre i canoni di leasing relativi all’acquisto di macchinari mai rinvenuti in magazzino, il Giudicante si è uniformato ad un pluriennale orientamento giurisprudenziale nel ribadire che, una volta fornita dall’Amministrazione Finanziaria la prova dell’oggettiva inesistenza dell’operazione, gravi sul contribuente l’obbligo di dimostrare l’effettiva esistenza delle operazioni contestate, non potendo sul punto ritenersi sufficientemente probante la mera esibizione della documentazione contabile.

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