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Pillola n. 261 del 19 marzo 2024

Pillola a cura dell’avvocato Stefania Lupini

La Corte di Cassazione, nell’ambito di un giudizio di concorrenza sleale promosso da una società italiana nei confronti di una società tedesca, ha statuito due importanti principi in materia processualcivilistica. In particolare, la Suprema Corte ha chiarito che:
-         anche dopo l’udienza di precisazione delle conclusioni, a preclusioni ormai maturate, se è vietato estendere il thema decidendum, è pero consentito restringerlo, mediante rinuncia alle domande, ad una o più capi di esse, o alle eccezioni;
-         la regola di irrilevanza delle sopravvenienze, espressamente statuita dall’articolo 5 c.p.c., essendo diretta a favorire la perpetuatio iurisdictionis, non ad impedirla, trova applicazione esclusivamente in caso di sopravvenuta carenza di giurisdizione del giudice originariamente adito e non nel caso in cui il mutamento dello stato di fatto o di diritto comporti, invece, l’attribuzione della giurisdizione al giudice che ne era privo al momento della proposizione della domanda.

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