Pillola a cura del Dottor Roberto Janiri
Con la risposta a interpello n. 237 del 2 febbraio 2023 l’Agenzia delle Entrate si è espressa in tema di obblighi di monitoraggio fiscale per i beneficiari di trust non residenti.
In generale la disciplina del monitoraggio fiscale, prevede che le persone fisiche, gli enti non commerciali e le società semplici ed equiparate, devono compilare il Quadro RW della dichiarazione dei redditi indicando sia gli investimenti all’estero che le attività finanziarie in grado di produrre redditi imponibili in Italia.
Si ricorda inoltre che tale adempimento riguarda non solo i possessori diretti delle attività all’estero, ma anche i soggetti che, ai sensi della normativa antiriciclaggio, risultino titolari effettivi delle stesse.
L’Agenzia delle Entrate chiarisce che tutti i beneficiari residenti di un trust estero devono adempiere agli obblighi di monitoraggio.
Più nel dettaglio, nel caso di beneficiari di trust estero non discrezionale, questi devono dichiarare il valore degli investimenti detenuti dall’ente e le attività di natura finanziaria ad esso intestate, evidenziando la percentuale di patrimonio detenuta, mentre nel caso di trust discrezionale, qualora il trustee decida di attribuire il reddito o il capitale del fondo del trust al beneficiario, quest’ultimo dovrà procedere alla compilazione del quadro RW indicando l’ammontare del credito vantato nei confronti dell’ente unitamente agli investimenti ed alle attività finanziarie detenute all’estero.
Qualora il beneficiario di trust discrezionale, non adempia ai suddetti obblighi, sarà soggetto alla sanzione prevista nel caso di omessa o infedele compilazione del quadro RW.