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Pillola n. 301 del 21 novembre 2024

Pillola a cura della Dottoressa Valentina Lupi

Riapertura concordato preventivo, possibilità di opzionare la sanatoria dei redditi 2018-2022.

Provvedimento Agenzia delle Entrate, prot. n. 403886/2024 del 4 novembre 2024.

Le imprese e i lavoratori autonomi soggetti agli Isa che, entro il 31 ottobre scorso, hanno aderito al concordato preventivo biennale e quelli che lo faranno entro il prossimo 12 dicembre, in virtù di quanto previsto dall’articolo 1 del Dl 167/2024, che ha riaperto i termini per l’adesione, hanno la possibilità di opzionare anche la sanatoria (ravvedimento) per i redditi 2018-2022, prevista dall’articolo 2-quater del Dl 113/2024.

Il provvedimento dell’Agenzia delle Entrate dello scorso 4 novembre precisa che la scelta si concretizza presentando il modello F24 per ogni annualità che si intende “ravvedere”, versando la prima o unica rata delle imposte sostitutive dovute. Al fine di non vanificare l’effetto della sanatoria è fondamentale calcolare la corretta imposta sostitutiva da versare. Sul punto è intervenuta l’Agenzia indicando i campi delle dichiarazioni fiscali rilevanti ai fini della corretta determinazione delle imposte dovute (vedi tabelle di cui all’Allegato 1). Le simulazioni di calcolo che i contribuenti hanno trovato nel proprio cassetto fiscale sono da considerarsi alla stregua di un mero supporto informativo per il contribuente e non hanno alcun valore ai fini dell’efficacia dell’adesione, in quanto:

• non tengono conto delle dichiarazioni integrative (in base all’articolo 2.2. del provvedimento vale – anche ai fini dell’applicazione o meno degli Isa - l’ultima dichiarazione presentata alla data del 9 ottobre scorso, entrata in vigore della legge di conversione del Dl 113/2024);

• non considerano le modifiche recate dal Dl 155/2024 (estensione anche a soggetti con cause di esclusione Isa legate alla pandemia o alla sussistenza di una condizione di non normale svolgimento dell’attività).

Risulta evidente che il contribuente dovrà effettuare il riesame critico di queste simulazioni tenendo conto dei termini di accertamento regolati dagli articoli 43 Dpr 600/1973 e 57 del Dpr 633/1972 prorogati dal comma 14 dell’articolo 2-quater del Dl 113/2024, verificando con attenzione se alcuni di tali termini siano già decaduti.

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