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Pillola n. 278 del 12 luglio 2024

Pilllola a cura dell'Avvocato Anna Chiara Silipo

La sospensione feriale nelle cause concernenti l’assegno di mantenimento di coniuge e/o figli e l’assegno divorzile

Con sentenza n. 12946 del 13 maggio 2024, le Sezioni Unite sono intervenute su una questione di particolare importanza perché coinvolgente, negli effetti potenziali, un numero indeterminato di controversie familiari.

La Corte ha stabilito che, in linea generale ed in coerenza con l'indirizzo tradizionale, i giudizi o i procedimenti di revisione delle condizioni di separazione o di divorzio, nei quali si discuta del contributo di mantenimento o dell'assegno divorzile nelle varie forme, sono soggetti alla sospensione feriale dei termini processuali di cui all’art. 3, legge 7 ottobre 1969 n. 742.

La Corte ha tuttavia precisato che tale sospensione non si applica se viene emesso un decreto di riconoscimento dell'urgenza della controversia, nel presupposto che la ritardata trattazione possa provocare grave pregiudizio alle parti.

La sentenza ha importanti implicazioni pratiche, poiché offre uno strumento di tutela aggiuntiva alle parti, consentendo agli avvocati di richiedere un decreto di urgenza per evitare la sospensione feriale dei termini, nei casi in cui la ritardata trattazione possa causare grave pregiudizio ai loro assistiti.

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