Pillola a cura di Edoardo Rezzi
In data 19.02.2024, la Camera ha modificato il testo originario del d.l. n. 215/2023 (decreto Milleproroghe), adesso all’esame del Senato, in cui, stabilendo un’importante novità per chi ha aderito alla rottamazione quater, ha previsto la rimessione in termini per coloro che non hanno corrisposto le prime due rate scadute, rispettivamente, il 31.10.2023 ed il 30.11.2023.
Il testo di conversione del decreto Milleproroghe dispone una nuova riapertura dei termini di pagamento che va ad aggiungersi alla precedente dettata dal Decreto Anticipi (18.12.2023), prevedendo la possibilità di pagare le prime due rate (già scadute) entro il 15.03.2024, senza perdere i benefici della definizione agevolata.
A tale nuova scadenza si applica il termine di tolleranza di cinque giorni previsto dall’art. 1, c. 244, legge n. 197/2022, che comporta un ulteriore slittamento del versamento delle tre rate, allungando il tempo per effettuare i versamenti fino al 20.03.2024.
Va precisato che la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del decreto, che dovrà avvenire non oltre il 28.02, vincola l’Agenzia delle Entrate –Riscossione a sospendere, fino alla data del 20.3.2024, qualunque azione di recupero su procedure esecutive già avviate nei confronti dei contribuenti.