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Pillola n. 199 del 13 gennaio 2023

L’Agenzia delle Entrate, con riposta ad interpello n. 9 del 11.01.2023, ha chiarito il trattamento IVA applicabile ai servizi di trasporto e consegna di pasti a domicilio. In particolare tali servizi non possono considerarsi accessori al servizio di fornitura pasti ai fini della fruizione del medesimo trattamento IVA. Il concetto di servizio “accessorio” ai fini IVA infatti prevede la presenza di requisiti oggettivi e soggettivi. I primi sono riconducibili al fatto che le operazioni integrano, completano e rendono possibile la prestazione principale. I secondi la necessità che l'operazione principale e quella secondaria (accessoria) siano effettuate dal medesimo soggetto ovvero per suo conto o a sue spese, in virtù di un mandato senza rappresentanza. 

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