Pillola a cura del Dottor Mattia Cataldo
Istanze di rimborso Imu per coniugi: la sentenza 209/2022.
La sentenza della Consulta 209/2022 ha statuito che i possessori di immobili hanno diritto all’esenzione dell’Imu purché abbiano la dimora abituale e la residenza anagrafica nella casa, a prescindere dalla residenza e dalla dimora del coniuge o del convivente. Tale pronuncia apre il campo alle istanze di rimborso di quanto pagato negli ultimi cinque anni, da parte dei contribuenti che abbiano versato l’Imu sulla casa di residenza dell’altro coniuge, ubicata nello stesso comune, fatte salve le situazioni definite per decorrenza dei termini di decadenza per il rimborso o per il ricorso o per sentenza passata in giudicato. Analogamente possono chiedere rimborso coloro che, in presenza di residenze disgiunte in comuni diversi, abbiano pagato l’imposta per entrambe le unità immobiliari. La Corte Costituzionale ha comunque chiarito che, la declaratoria di illegittimità, non comporta l’estensione dell’esenzione alle seconde case. Laddove non fosse possibile stabilire con sufficiente certezza che in una delle due abitazioni il possessore non ha la dimora abituale, l’esonero graverà soltanto sull’altro immobile.