Superbonus: i cessionari sotto la lente d’ingrandimento della GdF
La Guardia di Finanza, in data 26 giugno, ha diramato ai propri reparti territoriali una nota di istruzioni riguardante i cd. Superbonus. In particolare, richiamando l’attenzione sulla circolare 23/E dell’Agenzia delle Entrate, la GdF si è concentrata sui passaggi dedicati alla diligenza richiesta a coloro che acquistano i crediti fiscali e sul tema dei sequestri.
Nella nota si legge che la responsabilità dell’acquirente sussiste “in tutti i casi in cui quest’ultimo abbia omesso il ricorso alla diligenza richiesta per evitare la realizzazione della violazione e l’immissione sul mercato della liquidità di provenienza illecita”. Il sussistere della diligenza, in ogni caso, verrà valutato anche sulla base di indici sintomatici della falsità del credito oggetto di compravendita come ad esempio l’assenza di documentazione, la mancata effettuazione dei lavori ovvero eventuali anomalie sulle condizioni economiche applicate alla cessione dei crediti.
Infine, per quanto riguarda il tema dei sequestri, la GdF ha posto l’enfasi sul dissequestro che, come chiarito dalla nota, non costituisce una circostanza idonea a legittimare l’utilizzo in compensazione.