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Pillola n. 148 del 01 febbraio 2022

Pillola a cura dell'avvocato Paola Ferraro

Con risposta a interpello n. 55 del 31.1.2022 l’Agenzia delle Entrate è tornata a pronunciarsi sul regime degli impatriati includendo tra i beneficiari anche i lavoratori dipendenti che producono redditi in Italia in modalità smart working con datore di lavoro estero, a condizione che tali dipendenti trasferiscano la residenza in Italia.
Si ricorda che tale regime speciale prevede l’abbattimento della base imponibile pari al 70% dell’imponibile fiscale ai fini IRPEF, per un quinquennio, a favore dei soggetti che trasferiscono la residenza e che svolgono lavoro in Italia.
Secondo l’Ufficio, infatti, la normativa non richiede che l’attività sia svolta per un’impresa operante in Italia ma che la stessa sia svolta nel territorio italiano, conseguentemente possono accedere all’agevolazione i soggetti che trasferiscono la residenza nel territorio dello Stato ma svolgono attività di lavoro dipendente per un datore di lavoro con sede all’estero o i cui committenti siano stranieri.

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