Con risposta a interpello n. 407 del 16.6.2021 l’Ade ha evidenziato l’abuso del diritto nel caso di costituzione di una newco unipersonale da parte di un soggetto che intende trasferire la residenza in Italia, con attribuzione all’amministratore e socio unico di un compenso commisurato alla percentuale agli utili al fine di usufruire del regime speciale per gli impatriati che prevede l’abbattimento pari al 70% dell’imponibile fiscale ai fini IRPEF.
Secondo l’Ufficio tale operazione sarebbe abusiva in quanto, in assenza di valide ragioni extrafiscali, la percezione del compenso nella qualità di amministratore sarebbe posta in essere per veicolare la maggior parte degli utili prodotti dalla società sotto forma di corrispettivo per i servizi amministrativi al mero fine di usufruire dell’agevolazione per gli impatriati rispetto alla ritenuta a titolo di imposta del 26% che sarebbe applicata sull’intero ammontare dei redditi da capitale.
Il vantaggio indebito si rileva nella particolarità del compenso aleatorio e variabile in quanto dipendente dai risultati economici della società e, peraltro, determinato senza vincolo di subordinazione o assoggettamento all’altrui potere direttivo.